Trasferta in valle

Trasferta in valle

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Parto alle 07:00 da casa e mi dirigo verso il Bar Jolly dove mi ero messo daccordo con una maestrina che doveva darmi un passaggio per arrivare in valle.
Arrivo li in quella scuola verso le 07:45, chiedo che problema ci sia con i PC e mi sento rispondere che non funziona niente(iniziamo bene, mi sa che potrá diventare una mattinata pesante).
Accendo il primo PC, in effetti non funziona, spina staccata, attacco la spina. Miracolo la scatola tecnologica funziona!!!! Cosí come funzionano anche gli altri PC(e per fortuna non funzionava niente).
Saranno ca le 08:00 e verso le 10:00 un’altra maestra mi da un passaggio per arrivare in un’altra scuola ancora piú in fondo a questa valle. Ma sono ancora due ore che devo sopravvivere qui.
Che fare? inizio a smanettare un po’ sui PC, faccio partire tutti i programmi installati, o quasi tutti. Mi siedo sulle tastiere. Do qualche calcio al case di un PC.
Niente. Non riesco a non farli funzionare.
É sempre piú viva la frase nella mia mente
“L’80% dei problemi con i computer sono situati davanti allo schermo.”
In qualche modo riesco a passare il tempo. Poco prima di partire l’insegnante di italiano mi chiede se sono riuscito a far andare il programma.
Risposta: “No, visto che nessuno mi ha detto che problema effettivamente c’era non ho potuto fare nulla.”
Parto.
Arrivo nell’altra scuola dove dovrei controllare un modem perché non gli funziona internet.
Ehh.. sti utenti sempre a rompere internet.. ma come si fa?? 😉
Ho un solo problema, é saltata la corrente in tutta la valle.
Per fortuna c’é anche un portatile e provo la connessione li. Funziona a meraviglia o meglio tira fuori tutta la meraviglia di una connessione analogica. No li in sedere ai lupi non esiste l’adsl!!!
Poi il genio della signora inseganate mi chiede di configurare Outcoso. Le chiedo i dati, indirizzo, server ecc e mi guarda in modo strano. (Ahi! Mai fare domande cosí complicate!!!)
Praticamente non ha un’indirizzo di posta per il quale configurare il client di posta.
Pazienza.
E ora senza corrente che faccio? Nulla, vado in pausa.
Il mio unico problema é che sono le 11:00 piú o meno e la signora maestra parte da qui alle 12:30.
Quindi mi tocca leggere libri delle elementari.(che bel bimbo che sono!!!)
12:30 si riparte per il paesino dov’ero gia prima. Metto a posto quello che aveva detto la signora maestra insegnante di italiano. Durata lavoro 5 minuti!!!
E poi posso andare a mangiare qualcosa prima che arrivi il pullman delle 14:15.(Ahi!! Non devo mai essere cosí ottimista)
L’unico ristorante esistente in questo micro paesino ai confini con l’austria é CHIUSO!!!!!
(respira lentamente, molto lentamente, non puoi ucciderli tutti, o forse puoi..)
Altra sigaretta li al freddo(c’era solo una piccola bufera di neve e si vedeva che anche gli alberi avevano freddo uno persino ha starnutito!!!!)
E mi studio il libretto di matematica di 3a elementare.(forse la maestrina mi da una caramella poi..)
Finalmente arriva il pullman, ho i piedini congelati, ma so che tra non molto potró andare a mangiare qualcosa..

Il nostro eroe é uscito vivo anche da quest’avventura!!!
a presto!!! ;o)

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